Tanto per dire qualcosa

ATTENZIONE: Questo è un post dove mi lamento. Nessuno vi costringe a leggerlo, se non vi piace la gente che si lamenta e inveisce contro la propria vita, nessun problema, non dovete avercela con voi stessi, anche voi starete sulle palle a qualcuno per un qualche motivo, che sia riguardo i pantaloni che indossiate o il fatto che respiriate. E’ il ciclo della vita. VVTB
Ultimamente non ho molto da dire: sono entrata in una di quelle fasi della vita che si descrivono solo con un “mboh“. Ci sono cose che vanno bene che passano in secondo piano per cose che invece vanno male, ma queste cose che vanno male passano in secondo piano rispetto ad altre cose che vanno bene, e tutto ciò procede con ciclicità quindi alla fine potremmo riassumere che è tutto un gran bordello, ma mboh è più sintetico.
Siccome sono una ragazza intelligente, utilizzerò le mie conoscenze filosofiche per spiegare come mi sento. 
Shopenhauer disse che la vita è un pendolo fra noia e dolore. Magari non lo disse proprio così, anche perché era tedesco, poi ci sta pure che sapeva l’italiano, ma secondo me se uno è tedesco e vive in Germania a regola parla tedesco, quindi l’avrà detto in tedesco dai e poi ci avrà fatto un minimo di premessa sopra, perché se vai a dire ad uno solamente:”guarda che la vita è un pendolo fra noia e dolore”, questo ti guarderà strano come per dirti “ma sei scemo”, però poverino Shopenhauer, lui non era scemo.
Tanto per iniziare la vita non è un pendolo veramente, ovviamente Shopenhauer (che noi chiameremo per semplicità Artur) utilizzava un linguaggio allegorico, nel senso che la vita pendoleggia fra una situazione di tedio e una sensazione di disperazione. Cioè che tipo se non hai una cosa, tipo nel mio caso il 3DS, provi dolore perché appunto non ce l’hai. Solo che magari quando ce l’hai, passata l’euforia, poi nulla, ti annoi. Quindi riprovi dolore, perché devi comprarti i giochi. Li compri, passata l’euforia del momento, ti annoi di nuovo.
Però c’è una cosa da dire, che quelli della Gamestop saranno sempre felicissimi. 
Artur insomma, aveva capito veramente tutto dalla vita. Si, era pessimista, forse anche peggio di Lana Del Rey, quasi ai livelli di Giacomo Leopardi, ma aveva capito tutto.
E insomma, è così che mi sento adesso. Non si tratta di dolore dolore, ma di insoddisfazione perenne dalla vita, non ho il tempo di dire che sono depressa che succede una cosa per la quale non posso più nemmeno lamentarmi, ma non faccio nemmeno in tempo a gioire, insomma è tutto un casino. 
Come se non bastasse la gente intorno a me ha una sorta di ossessione per la sottoscritta, ovviamente sto parlando nel senso più negativo e catastrofico del termine, figuriamoci se qualcuno avrà un’ossessione che non riguardi odio/istigazione all’omicidio/vendetta verso di me, tanto che la gente quando pensa a chi odia di più pensa prima a Hitler, poi a Berlusconi, poi Mussolini, poi Stalin e poi a Bernie Kirishiki.
In realtà non mi va così male, solo che io ultimamente, proprio per questo stato di persona instabile e disagiata, sono una di quelle che alle feste si mette in un angolo a guardare la parete, quindi beh diciamo che socializzare in questo periodo non è proprio il mio forte. Purtroppo sono antipatica, nel senso che, quando una signora dell’età di mia madre mi si avvicina per chiedermi dove ho comprato la minigonna che sto indossando, oltretutto chiedendomelo con fare “giovanile” (non dico che è arrivata al “BELLA RAGA”, però poco ci mancava), non mi viene tanto da risponderle e se non le rispondo la guardo come “senta, non me lo faccia dire, ma secondo me è un po’ troppo tardi per mostrare le vene varicose al mondo intero, che tanto se lei non le mostra va bene, stiamo bene tutti, davvero non c’è bisogno, signora”.
Insomma, ho qualche problema con i rapporti umani, quindi quando ho a che fare con un essere umano, generalmente è per odio. 
Sebbene la mia natura in questi giorni sia simile a quella di Mara Maionchi (quando ancora le venivano), cerco di rifuggire il confronto, visto che se davvero buttassi anima e corpo nella mia causa contro l’umanità finirei ammazzata. Quindi cerco di starmene buona buonina e se proprio esiste qualcuno che mi sta sulle scatole troppo, faccio gesti scandalosi ed eclatanti, come girare l’angolo quando li vedo o cancellarli dalla friendlist di facebook.
E voi direte, “ehh vabbè Bernie, cosa vuoi che sia, è solo l’amicizia di facebook”. NOOO
Cioè, io la pensavo così, ma questi quando lo scoprono sono incazzati neri, roba che non si scherza: ti seguono, mandano spie a controllarti il profilo, si creano contatti falsi su twitter per followarti (ANCHE QUANDO IL TUO ACCOUNT E’ PUBBLICO) e ti perseguitano, roba che manco la Gestapo, tanto che non puoi nemmeno lamentarti della vicina di casa che ti linciano a vista pensando tu ce l’abbia ancora con loro, che magari è anche vero (se li cancelli il motivo c’è), però stai cercando di vivere una vita normale.
Non contenti formeranno un’esercito di esperti con la doppia-vita, monaci shaolin di giorno e ninja assassini di notte (come Hannah Montana), con il solo compito di ucciderti e farlo nel modo più brutale possibile.
Il fatto di tutta questa ossessione però mette un po’ ansia, ed è un po’ quello che mi sta succedendo, per cui chiamerò il programma di protezione testimoni. Se improvvisamente sparisco, cambio nome (Esteban mi piacerebbe tantissimo) e vado ad abitare in lande sperdute (va bene anche tipo il Molise), non preoccupatevi, sapete perché.
Vi ho voluto bene. 

kisskiss
Esteban

 

Questa voce è stata pubblicata in 18 anni, 2013, cazzate, crisi e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

4 risposte a Tanto per dire qualcosa

  1. ~Meru ha detto:

    Adoro i tuoi post.
    Sei geniale sotto ogni punto di vista XD

    • Bernie Kirishiki ha detto:

      Sono commossa (ed io adoro il tuo blog e quello che scrivi kyaaah)
      Pensavo questo blog lo leggessero solo le persone mongoloidi, cioè non avevo grandi aspettative vista la quantità di boiate per post, ma adesso che so che non è così sono davvero felice.

  2. Lilith ha detto:

    Bernie TVB. Mi tiri su di morale. Grazie davvero ahaha

  3. loscalzo1979 ha detto:

    E’ normale il momento che passi: cresci, ti aumentano le responsabilità, i traguardi da raggiungere….concentrati sulle cose positive e il momento passerà.

    E VEDIAMO DI FARE UN Pò DI FOTO PER ACCRESCERTI I PUNTI AUTOSTIMA VIA !!!

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