Tornerò a dormire

Ultimamente dormo un sacco.
Non ho mai pensato di essere una ragazza modello, perché ho ben poco di esemplare o straordinario, se non la quantità di cibo che riesco a mangiare o appunto di tempo passato a dormire.
A scuola non vado bene, mi ritengo alquanto stupida, non sono simpatica né educata, né bella, né piacevole.
Ho più di una sessantina di post da pubblicare; non l’ho fatto, ostentando insoddisfazione di fronte a quello che scrivevo. In realtà il segnale di quando anche quello che ti piace non va, ti dice che la vita ti sta sfuggendo dalle mani.
Maggio dovrebbe essere di fragole, gelati, di passeggiate la sera. Giugno è speranze e attesa, è il primo giorno di mare, è il frutto maturo, l’odore dei libri che ritorni a sfogliare.
Non so cosa mi sia successo, non ho idea di quanto tempo sia passato da quando riuscivo a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
Ogni volta che mi guardo allo specchio, mi rendo conto di quanto sia precario il mio mondo, di quanto il tempo mi stia sfuggendo, di quanto me ne pentirò.
Vedo le persone accanto a me che vanno e vengono, e trovo comico il fatto che presto probabilmente non le rivedrò più, che forse resterò indietro o che comunque si prenderanno scelte diverse. Non è mai per colpa di uno solo che ci si perde di vista.
Le parole degli altri non mi feriscono più e mi scivolano addosso, come se mi trovassi in un altro posto, in un altro tempo, come se non fossero nemmeno dirette a me.
Ho così paura del futuro che potrei urlare, è una paura che ha un suono indistinto, che ha un odore, che senti come dita fredde sulla schiena.

Ma questo non importa.
Tornerò a dormire.

Questa voce è stata pubblicata in 18 anni, 2013, crisi, Vita. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Tornerò a dormire

  1. Tesla ha detto:

    La paura tiene svegli.

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